Prestiti bancari alle imprese in ripresa

Panoramica del settore del credito

Dopo due anni di contrazione (2023-2024), il ciclo del credito in Italia sta mostrando segnali di ripresa. Secondo l'EY European Bank Lending Economic Forecast 2024, i prestiti bancari alle imprese cresceranno del 2,4% nel 2025 e del 2,7% nel 2026, interrompendo la fase di stagnazione vissuta nel biennio precedente.

Fattori chiave della ripresa

• Riduzione dei tassi di interesse: Dopo un periodo di restrizioni monetarie, le banche centrali stanno gradualmente riducendo i tassi, facilitando l’accesso al credito per le aziende.
• Maggiore fiducia delle banche: Con una maggiore stabilità economica e una riduzione dei default, le banche sono più propense a concedere prestiti alle PMI.
• Sostegno delle fintech: Le piattaforme fintech stanno giocando un ruolo sempre più rilevante nell'intermediazione del credito, offrendo soluzioni alternative alle PMI che faticano a ottenere prestiti dalle banche tradizionali.

Andamento del credito per settore

• Mutui ipotecari: Prevista una crescita del 3,1% nel 2025, grazie alla riduzione dei tassi e alla stabilizzazione del mercato immobiliare.
• Credito al consumo: Atteso un aumento del 2,2%, trainato da una ripresa della domanda interna e dal miglioramento del clima di fiducia delle famiglie.
• Finanziamenti alle PMI: Sebbene la crescita sia prevista, resta il nodo dell’accesso al credito per le imprese con un rating di rischio medio-alto.

Prospettive future

• Il trend positivo nel credito bancario dovrebbe consolidarsi nel 2026, con un incremento delle erogazioni.
• Le imprese che dimostreranno una maggiore solidità finanziaria e un buon rating di sostenibilità ESG potrebbero beneficiare di condizioni di finanziamento più vantaggiose.

Conclusioni

Il 2025 segna l'inizio di una nuova fase di crescita per il credito alle imprese, dopo due anni di contrazione. Tuttavia, la selettività delle banche e le riforme in corso sul Fondo di Garanzia per le PMI impongono alle aziende di strutturare meglio le proprie richieste di finanziamento e di valutare strumenti alternativi, come il fintech e il private lending.

Fonte: PMI Tutoring